Ipertensione in gravidanza - Gestione medica della grave ipertensione o grave pre-eclampsia in un ambiente di assistenza critico

Indice articoli

 

1.8 Gestione medica della grave ipertensione o grave pre-eclampsia in un ambiente di assistenza critico

1.8.1 Anticonvulsivi

1.8.1.1 Se una donna in un ambiente di assistenza critico che ha grave ipertensione o grave pre-eclampsia ha o ha avuto precedentemente un attacco eclamptico, dare solfato di magnesio endovena.

1.8.1.2 Valutare la necessità di dare solfato di magnesio endovena alle donne con grave pre-eclampsia che sono in un ambiente di assistenza critico se la nascita è programmata entro 24 ore.

1.8.1.3 Se si considera il trattamento con solfato di magnesio, usare i seguenti come tratti di grave pre-eclampsia:

  • grave ipertensione e proteinuria

oppure

  • lieve o moderata ipertensione e proteinuria con uno o più dei seguenti:
  • sintomi di forte mal di testa
  • problemi di visione, come macchie o lampi davanti agli occhi
  • forte dolore proprio sotto le costole o vomito
  • papilloedema
  • segni di clono
  • mollezza del fegato
  • sindrome di HELLP
  • conta delle piastrine che cade sotto 100x10alla9 per litro
  • anormali enzimi del fegato (ALT o AST che crescono sopra 70iu/litro).

1.8.1.4 Usare il regime di Prova Collaborativa Eclampsia per la somministrazione del solfato di magnesio:

  • Una dose di carico di 4g dovrebbe essere data endovena sopra i 5 minuti, seguita da un'infusione di 1 g/ora mantenuta per 24 ore
  • attacchi ricorrenti dovrebbero essere trattati con un'ulteriore dose di 2-4 g data oltre 5 minuti.

1.8.1.5 Non usare diazepam, phenytoin o cocktail di litio come alternativa al solfato di magnesio in donne con eclampsia.

1.8.2. Anti-ipertensivi

1.8.2.1 Trattare le donne con grave ipertensione che sono in assistenza critica durante la gravidanza o dopo la nascita immediatamente con uno dei seguenti:

  • labetalol (orale o endovena)
  • idralazina (endovena)
  • nifedipine (orale).

1.8.2.2 In donne con grave ipertensione che sono in assistenza critica, monitorare la risposta al trattamento:

  • per assicurarsi che la loro pressione sanguigna scenda
  • per identificare effetti avversi sia per la donna che per il feto
  • per modificare il trattamento a seconda della risposta.

1.8.2.3 Considerare di usare fino a 50ml di fluido cristalloide prima o allo stesso tempo della prima dose di idralazina endovena nel periodo antenatale.

1.8.2.4 In donne con grave ipertensione che sono in assistenza critica, puntare a mantenere la pressione sistolica sotto 150 mmHg e quella diastolica fra 80 e 100 mmHg.

1.8.3 Corticosteroidi per la maturazione polmonare del feto

1.8.3.1 Se la nascita è considerata probabile entro 7 giorni in donne con pre-eclampsia:

  • dare due dosi di betametasone 12mg intramuscolare a distanza di 24 ore in donne fra 24 e 34 settimane
  • considerare di dare due dosi di betametasone 12mg intramuscolare a distanza di 24 ore in donne fra 35 e 36 settimane.

1.8.4 Corticosteroidi per gestire la sindrome di HELLP

1.8.4.1 Non usare dexametasone o betametasone per il trattamento della sindrome di HELLP.

1.8.5 Equilibrio dei fluidi e espansione di volume

1.8.5.1 Non usare espansione di volume in donne con grave pre-eclampsia a meno che l'idralazina non sia l'anti-ipertensivo antenatale.

1.8.5.2 In donne con grave pre-eclampsia limitare il mantenimento dei fluidi a 80ml/ora a meno che ci siano in corso altre perdite di fluidi (ad esempio emorragia).

1.8.6 Taglio cesareo contro induzione del parto

1.8.6.1 Scegliere il modo di nascita per donne con grave ipertensione, grave pre-eclampsia o eclampsia secondo le circostanze cliniche e le preferenze della donna.

1.8.7 Indicazioni per deferimento a livelli di assistenza critica

1.8.7.1 Offrire alle donne con grave ipertensione o grave pre-eclampsia il deferimento ad appropriato ambiente di assistenza critica usando i seguenti criteri:

Livello di assistenza 3: Grave pre-eclampsia e necessità di ventilazione
Livello di assistenza 2: Dimettere dal livello 3 o grave pre-eclampsia con qualsiasi delle seguenti complicazioni:

  • eclampsia
  • sindrome di HELLP
  • emorragia
  • iperkaliemia
  • grave oliguria
  • sostegno di coagulazione
  • trattamento anti-ipertensivo intravenoso
  • stabilizzazione iniziale di grave ipertensione
  • evidenza di cedimento cardiaco
  • neurologia anormale

Livello di assistenza 1:

  • Pre-eclampsia con ipertensione lieve o moderata
  • Gestione conservativa antenatale in corso della grave ipertensione pre-termine
  • Trattamento step-down dopo la nascita

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