Usa, il feto e malformato? Decide il medico se informare la donna

La proposta di legge del Senato del Texas SB25 consentirebbe ai medici di omettere di riferire alle pazienti informazioni sulle anormalità del feto

Dalla nostra collaboratrice in USA, Anna Maurya, riceviamo questo articolo.

Una legge che è passata al Senato del Texas il 21 marzo 2017 eviterebbe ai medici di essere ritenuti responsabili per aver omesso informazioni alle pazienti circa eventuali anormalità del feto.

Secondo il promotore della legge, il senatore dello Stato Brandon Creighton, l''intento della legge del Senato 25 (SB25) è di rendere illegali le cause giudiziarie per "nascita colposa".1

I sostenitori della SB25 sono convinti che debba essere facoltà del medico non informare una donna incinta delle potenziali gravi disabilità del feto, specialmente se il medico è convinto che la donna deciderebbe di abortire se venisse informata. Se la SB25 dovesse passare al parlamento dello stato del Texas e divenire legge dello stato, diventerebbe impossibile citare in giudizio un medico per aver volontariamente taciuto questo tipo di informazione riguardo il feto.

Tuttavia, de la SB25 divenisse legge a tutti gli effetti, metterebbe un'indebita restrizione al diritto della donna rispetto al consenso informato precedente alla decisione se effettuare o meno un aborto: Inoltre, questa possibile legge potrebbe anche impedire alle pazienti di cercare terapie sperimentali per un feto gravemente malformato se il loro medico non le avesse informatedelle anormalità.

Rachele Tiddle, residente in Texas, si è trovata esattamente in questa situazione – e come risultato ha fatto nascere un feto morto. Come ha testimoniato presso l'ufficio legislativo del Texas, se fosse stata informata dal medico che il feto che portava in grembo aveva graviproblemi di salute, avrebbe cercato di trovare nuove cure per correggere o mitigare I problemi. Se la SB25 divenisse legge ufficiale, la signora Tiddle non potrebbe citare in giudizio il suo medico per aver omesso questa particolare informazione.

Il senatore dello Stato Creighton ha dichiarato che in questi casi le pazienti avrebbero comunque la possibilità di fare causa ai medici per negligenza, ma la legge SB25 sembra essere in totale contraddizione con questa dichiarazione. La potenziale legge oltretutto non tiene conto delle vite delle donne o delle famiglie a basso reddito messe di fronte alla possibilità di allevare un figlio con gravi disabilità, cosa che può costare molto di più che non crescere un figlio sano.

Questa situazione è resa ancora peggiore in Texas, dove molti dei sostenitori della SB25 hanno votato contro un'espansione dell'assistenza pubblica che avrebbe reso l'assicurazione sanitaria più sostenibile per le famiglie a basso reddito.

Con il proteggere un medico che consapevolmente omette informazioni ai pazienti piuttosto che proteggere il diritto all'informazione piena e completa sulla salute delle pazienti e del feto, I legislatori del Texas rendono evidente quanto non rispettino le donne, le famiglie a basso reddito o perfino I bambini non nati che potrebbero potenzialmente ricevere ulteriori attenzioni terapeutiche quando sono ancora nel grembo.

Poter mentire o omettere informazioni ai pazienti, senza pagarne conseguenze, è irragionevole, inaccettabile e contraddittorio rispetto al principale ruolo di un medico – e se la SB25 diventa legge dello Stato, il Texas creerà un pericoloso precedente nel rompere potenzialmente quello che dovrebbe essere un vincolo inviolabile fra medico e paziente.

di Anna Maurya M.

Traduzione di Giovanni Lombardo Radice

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[1]NDT - Queste cause giudiziarie non sarebbero possibili in Italia, dove nella legge 140 non è previsto l’aborto per ragioni fetali, salvo il caso in cui l’anormalità del nascituro si pensa possa provocare gravi disturbi psichici nella madre.

31 marzo 2017

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