Specializzandi contro aliquota piena Inps
Pronti al blocco delle attività assistenziali se le cose non dovessero cambiare in tempi rapidi.
Ad annunciarlo sono gli specializzandi, che dichiarano battaglia alla circolare emessa dall'Istituto nazionale previdenza sociale, che impone ai medici in formazione specialistica di devolvere non più l'aliquota in forma ridotta del 18%, bensì quella intera del 24,7%.
Con ripercussione di circa 200 euro sugli stipendi dei 30 mila medici in formazione, costretti a fare i conti con l'aumento della contribuzione Inps nonostante versino già i contributi all'Enpam. L'Enpam, la Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) e gli specializzandi, hanno "concordato che il problema va affrontato e risolto in tempi rapidi attraverso decisioni politiche (provvedimenti legislativi), anche per evitare le gravi difformità applicative che si stanno verificando in diverse parti d'Italia.
Le associazioni di categoria hanno dato mandato agli uffici legali di valutare tutte le possibilità di opposizione a tale provvedimento. Qualora il problema non dovesse essere opportunamente definito - annunciano i medici in formazione in una nota - le associazioni degli specializzandi sarebbero costrette a prendere in considerazione anche il blocco delle attività assistenziali nelle proprie sedi di lavoro".
Pagina pubblicata il 06 novembre 2008