Un fondo per le infezioni
"Le infezioni non devono rientrare tra le responsabilità giudiziarie dei medici. E' assurdo che noi specialisti dobbiamo essere il bersaglio della richiesta di risarcimento che spetta al paziente. Per questo, durante un'audizione in Commissione Igiene e sanità del Senato, abbiamo lanciato la proposta di istituire il 'Fondo vittime dell'alea terapeutica', proprio per risarcire i pazienti anche dei danni dovuti alle infezioni".
Parola di Maurizio Maggiorotti, chirurgo ortopedico e presidente di Amami (Associazione per i medici accusati di malpractice ingiustamente), intervenuto ieri al 93esimo congresso della Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia), in corso a Roma. "Proprio oggi (ieri ndr) - dichiara Maggiorotti all'ADNKRONOS SALUTE - ho incontrato il senatore Michele Saccomanno (Pdl), che mi ha rassicurato che si sta lavorando per arrivare alla creazione di questo Fondo".
Un'esigenza non più procrastinabile per il numero uno dell'Amami. "In Italia - spiega Maggiorotti - ogni anno si impiantano più di 100 mila nuove protesi articolari con un'incidenza delle infezioni internazionalmente stimata all'1-2% circa, per cui dobbiamo aspettarci circa 1.000-2.000 casi di infezione all'anno.
Si tratta di pazienti che subiranno un calvario e che si può verosimilmente indennizzare, ma per il quale certamente non si deve attingere alle tasche di noi chirurghi".
Pagina pubblicata il 24 novembre 2008