A Milano un centro per le neurotecnologie
Il CDA della Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, di concerto con il Rettore dell'Università Statale di Milano, Enrico Decleva, e il Preside della Facoltà di Medicina, Virgilio Ferruccio Ferrario, ha deliberato la costituzione del Centro di Ricerca Clinica per le Neuronanotecnologie e la Neurostimolazione, affidandone la direzione al Prof. Alberto Priori.
Oltre alle risorse economiche e alle competenze professionali attivate dalla Fondazione e dall'Università Statale di Milano, sulla base delle convenzioni in essere, il neonato centro potrà contare su un importante stanziamento del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) in via di definizione.
"Il Centro costituisce - si legge in una nota - il punto di incontro di varie competenze cliniche di neurologia, neurofisiologia, neurochirurgia, neuropsicologia con competenze di tipo ingegneristico e tecnologico.
L'attività di ricerca del Professor Priori è focalizzata sulle metodiche di neurostimolazione terapeutica, con particolare riguardo alla stimolazione cerebrale profonda e alle metodiche di stimolazione transcutanea non invasiva.
Nell'ambito della stimolazione profonda per il trattamento dei disordini del movimento (tra cui il morbo di Parkinson), si stanno mettendo a punto sistemi innovativi per la stimolazione adattiva dei tessuti cerebrali che permettono di trasmettere impulsi modulabili a seconda delle necessità del paziente.
Nell'ambito delle metodiche non invasive si stanno studiando le applicazioni cliniche e terapeutiche di neuromodulazione cerebrale e spinale con sistemi non-invasivi per il trattamento di patologie di grande rilevanza, quali la malattia di Alzheimer, la depressione, la cefalea, lo stroke, il dolore, le lesioni midollari.
I risultati del lavoro dell'equipe del prof. Priori sulle metodiche di neurostimolazione terapeutica sono stati oggetto di pubblicazioni internazionali e di domande di brevetto internazionali.
La struttura si fonda inoltre su consolidate collaborazioni con importanti istituzioni nazionali ed internazionali come il Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano, la School of Biomedical Engineering della Drexel University di Philadelphia (USA), l'Ospedale Nazionale dei Paraplegici Toledo Spagna, la Harvard Medical School di Boston (USA)"
Pagina pubblicata il 28 maggio 2008