Tumore alla prostata, la terapia con ultrasuoni riduce i danni collaterali
Sembra aprirsi un nuovo fronte terapeutico per il trattamento del tumore alla prostata diagnosticato precocemente e localizzato. La nuova tecnica utilizza dei fasci di ultrasuoni diretti con il vantaggio di ridurre gli effetti collaterali causati dalle terapie tradizionali.
I dati della ricerca, portata a termine dai medici University College Hospital di Londra, sono stati pubblicati sulla rivista specialistica Lancet oncology.
L'interesse per la notizia risiede nel fatto che attualmente le terapie impiegate per i tumori a basso rischio utilizzano sia la radioterapia che la chirurgia. Due tecniche che implicano il rischio di danneggiare i tessuti circostanti con effetti collaterali che riducono la qualità della vita del paziente come l'incontinenza urinaria e l'impotenza.
La sperimentazione pilota eseguita dai medici su 41 pazienti si è avvalsa invece di ultrasuoni focalizzati ad alta intensità (hifu) indirizzati sulle piccole aree tumorali.
L'emissione di onde sonore è stata operata grazie ad una sonda posizionata in prossimità della prostata. Le onde hanno portato la temperatura delle cellule bersaglio fino ad 80° centigradi procurando così solo lievi danni ai tessuti circostanti.
Hashim Ahmed, coordinatore della ricerca, ha spiegato che dopo un anno di trattamento "i risultati sono molto incoraggianti" e che la terapia focalizzata consente di evitare danni collaterali.
"Abbiamo visto infatti – ha aggiunto lo scienziato - che 9 uomini su 10 non hanno sofferto di impotenza e nessuno ha avuto problemi di incontinenza urinaria''.
Ora i medici hanno bisogno di trovare conferma ai risultati fin qui raggiunti con ulteriori studi più ampi e randomizzati. In caso di successo la nuova metodica "potrebbe trasformare il modo in cui si cura il cancro alla prostata, con un miglior rapporto di costo-efficacia", ha spiegato Ahmed.
Una metodica che potrebbe rappresentare un'utile terapia da impiegare già nelle prime fasi del tumore e che produce pochissimi effetti collaterali.
19 aprile 2012