La vaccinazione anti pneumococco
Che malattie causa lo pneumococco? La vaccinazione anti pneumococco.
- Cos'è il pneumococco
- Come viene trasmessa l'infezione?
- Frequenza infezioni da pneumococco in Italia
- Chi dovrebbe vaccinarsi?
- Quali sono i rischi della vaccinazione?
- In quali casi non può essere eseguita?
Lo pneumococco è un batterio responsabile di molte otiti del bambino e di altre malattie più gravi come meningite, sepsi, polmonite.
Alcune di queste malattie, come la meningite o la sepsi possono essere molto pericolose e talvolta possono provocare anche la morte.
Come viene trasmessa l'infezione?
Lo pneumococco si trasmette attraverso le goccioline respiratorie ma la contagiosità è molto bassa.
Molte persone lo ospitano nel naso e nella gola senza conseguenze; in alcuni casi, invece lo pneumococco può causare gravi malattie, come la meningite e la setticemia.
Le persone più a rischio sono quelle con difese immunitarie compromesse, con patologie croniche, e gli anziani.
Anche i bambini sotto i due anni che frequentano il nido possono presentare una maggiore frequenza di queste malattie, perché hanno un maggior rischio di venire a contatto con lo pneumococco.
Quanto sono frequenti le infezioni invasive da pneumococco in Italia?
Nel nostro paese sono disponibili informazioni dettagliate per le meningiti da pneumococco. Vengono riportati circa 200 casi l'anno, di cui circa il 20% nei bambini fino ai 5 anni di età.
Nel 2004 i casi nella fascia di età 0-4 anni sono stati 38.
La vaccinazione è raccomandata per i bambini con patologie croniche (per esempio, diabete mellito o insufficienza renale) o immunodepressione e per i bambini di età inferiore ai 2 anni che frequentano comunità scolastiche.
In base alla situazione epidemiologica locale, vi sono inoltre alcune regioni italiane che offrono la vaccinazione a tutti i nuovi nati.
Il numero di dosi da effettuare varia a seconda dell'età: tre dosi a distanza di almeno quattro settimane l'una dall'altra per i bambini che si vaccinano nel primo anno di vita, mentre per chi ha più di un anno di età è sufficiente una sola dose.
Quali sono i rischi della vaccinazione?
Le più frequenti reazioni dopo vaccinazione antipneumococcica sono reazioni locali, cioè dolore, rossore, gonfiore o indurimento nella sede della somministrazione, e febbre.
In quali casi non può essere eseguita?
In caso di reazioni allergiche gravi (anafilassi) ad una somministrazione di vaccino, le dosi successive non vanno eseguite, mentre la vaccinazione va rimandata in caso di malattia acuta importante.
La vaccinazione è controindicata anche nei soggetti che hanno una reazione allergica grave ad un componente del vaccino.
Comune di Roma - Assessorato alle Politiche di Promozione dell'Infanzia e della Famiglia - Dipartimento XVI.
Pagina aggiornata il 31/5/2006