Sigarette elettroniche, Css: no nelle scuole e donne incinta

Il Consiglio Superiore della Sanità, riunitosi ieri nel pomeriggio, ha emesso un parere motivato di circa cinque pagine sull’uso ed il permesso di usare le sigarette elettroniche.

Al momento si prevede che esse debbano essere bandite nelle scuole ed il provvedimento ha uno scopo più che altro didattico educativo e risponde a criteri di precauzionalità piuttosto che a motivazioni scientifiche.

Il Consiglio ha inoltre sollecitato il ministero della Salute ad attivare politiche a supporto delle donne in gravidanza e dei giovani.

Ora la palla è nelle mani della Lorenzin la quale, sulla base del parere motivato deve decidere se bandire le e-cig solo dalle scuole o da tutti i locali pubblici.

Nel frattempo mentre in Francia il ministro della salute Marisol Touraine ha deciso il bando delle sigarette elettroniche dai locali pubblici, qui in Italia una delle più grandi ditte che producono le e-cig, la Ovale, è passata all’attacco dichiarando, con un tono forse leggermente eccessivo, che ora "dobbiamo aspettarci il divieto di utilizzo dei vaporizzatori nelle discoteche, il divieto di stare vicini ai ferri da stiro o alle pentole a pressione che ugualmente emettono vapore".

Inoltre la stessa Ovale ha dichiarato di trovare incomprensibile la scelta del Consiglio superore della Sanità di avvalersi del parere della Agenzia del Farmaco, "per un prodotto che non ha nulla a che vedere con i farmaci, ma che ricade nel campo tecnologico".

Nel dibattito che ormai c’è in Italia rispetto alle sigarette elettroniche ci sono alcuni punti che sono stati usati a difesa delle e-cig; fra questi il fatto che aiutano a ridurre il consumo individuale d sigarette “normali” e che in realtà non c’è ancora, a livello scientifico internazionale, nessun dato sicuro che faccia pensare ad una loro pericolosità sociale cosi come il tabacco.

I dati in possesso del ministero della Salute disegnano, in realtà, un quadro differente.

Fra coloro che usano le e-cig solo il 10,6% ha poi smesso di fumare, il 44% ha ridotto di poco il consumo di sigarette tradizionali.
Se poi il 22,9% è riuscito a diminuire in modo considerevole il numero delle bionde, il 22,1% non ha modificato il consumo di sigarette contenenti tabacco.

Antonio Luzi

Pubblicato 5/6/2013

IN ARGOMENTO:

Sigarette elettroniche: la nicotina fa male, vietata la vendita ai minori

News

Notizie aggiornate sulla salute, la sanità, i diritti, la medicina, e le donne

5xmille

FAI UNA DONAZIONE

I Servizi di Vita di Donna

Ambulatorio ginecologico

Richieste urgenti tel. 366/3540689 tutti i giorni, festivi compresi. Siamo in ambulatorio ogni giovedì dalle 16,00 alle 19,00, ma se avete una urgenza chiameteci e cercheremo di visitarvi.

Aiuto telefonico

Rispondiamo a qualunque domanda sulla salute della donna, tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00 (festivi compresi). TEL. 366/3540689.

Aiuto via email

Scrivici per una consulenza sulla salute, rispondiamo entro 24 ore.

SoS Pillola del giorno dopo

Chiamaci per ogni informazione. Se sei minorenne e hai avuto problemi chiamaci e ti aiuteremo Tel. 366/3540689

Tutti i servizi sono gratuiti (è possibile lasciare un contributo solo se lo si desidera, non verrà richiesto)

La gravidanza

Sei incinta o vuoi avere un bambino? Visita la nostra guida alla gravidanza

Primi sintomi della gravidanza, sono incinta?

Periodo fertile, come calcolare l'ovulazione

Hpv Papilloma virus

Tutto quello che è necessario sapere

Anoressia

Il disturbo, la diagnosi, la prevenzione e la cura

Alimentazione, diete e salute

Obesità e sovrappeso, diete, alimentazione della donna in gravidanza e in menopausa, il cibo