Sportello per l'infertilità e la procreazione medicalmente assistita

Diventare genitori è un passaggio importante nel processo evolutivo di uomini e donne, che coinvolge l’individuo, la coppia e la società allargata.

Nel caso in cui questo processo appare difficile o impossibile sembrerebbe venire a mancare una possibilità evolutiva per la coppia, che può in qualche modo destabilizzare l’equilibrio psicologico (Righetti, 2001).

L’esperienza dell’infertilità/sterilità rappresenta dunque una vera e propria sfida per il benessere psicofisico, individuale e di coppia, in quanto uomini e donne si trovano a dover affrontare il dolore scaturito sia dalla mancata capacità generativa che dal confronto con le aspettative della rete sociale di appartenenza.

L’infertilità, definita clinicamente come l’incapacità nel concepire un figlio dopo 12 mesi o più di regolari rapporti sessuali non protetti (Zegers-Hochschild et al., 2009), si stima riguardi nel mondo circa 48.5 milioni di coppie (3% della popolazione) e, nei paesi sviluppati, una diagnosi di infertilità viene effettuata nel 17-26% delle coppie in età riproduttiva (Mascarenhas et al., 2012). Tale condizione appare legata ad una problematica maschile nel 30% dei casi, ad una problematica femminile sempre nel 37% dei casi, e a problematiche relative ad entrambi i partner nel 17% dei casi, a cause ignote nel restante 15% dei casi e a cause di origine genetica nell’1% dei casi (ISS, 2015).

La letteratura internazionale mostra numerosi studi inerenti la relazione tra l’infertilità e diversi aspetti psicologici delle coppie che sperimentano questa condizione (Chachamovich et al., 2010; Greil et al., 2010; Leyser- Luk & Loke 2015; Péloquin & Lafontaine, 2010; Tao et al., 2012; Whalen et al., 2012). Indagini su campioni di donne e uomini infertili hanno evidenziato maggiori vissuti di stress, ansia e depressione rispetto ad individui fertili, nonostante tali condizioni non sempre arrivano a definirsi come quadri clinici di tipo psicopatologico (Chen et al., 2004; Eugster & Vingerhoets,1999; Greil, 1997; Greil et al., 2010; Oddens et al., 1999; Thompson et al., 2012; Verhaak & Smeenk, 2007; Verhaak, et al., 2010; Volgsten et al., 2008).

In particolare, le donne esprimono maggiori livelli di disagio rispetto ai propri partner (senso di colpa, rabbia, impotenza, depressione, ansia, isolamento sociale sono le condizioni più riportate), mentre gli uomini riferiscono soprattutto un profondo senso di vergogna legato allo stigma di una mascolinità ferita, a causa di una frequente confusione tra fertilità e potenza sessuale.

Attualmente in Italia numerose coppie con problemi di fertilità e sterilità scelgono di avvalersi di tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), definita come l’insieme di quei trattamenti per la fertilità nei quali i gameti, sia femminili che maschili, vengono trattati al fine di determinare il processo riproduttivo. I trattamenti di PMA risultano essere gravosi per i pazienti poiché si basano su una procedura che comporta cambiamenti significativi nello stile di vita ed una alternanza di sentimenti di speranza e disperazione (Peterson et al., 2006; Willer, 2014).

In molti casi i diversi trattamenti risultano indurre più stress dell’esperienza di infertilità stessa specialmente per le donne, che devono sostenere diverse visite mediche durante ogni ciclo di trattamento (Greil et al., 2011; Steuber & Solomon, 2008). Risposte emotive negative, quali un vissuto di estrema ansia e sofferenza, possono esitare in una interruzione precoce del trattamento, diminuendo così le probabilità di gravidanza: il 34% delle coppie che interrompono il trattamento hanno indicato lo stress come causa della loro decisione (Brandes et al., 2009; Cousineau & Domar 2007). Tale condizione di stress risulta avere un effetto negativo anche sugli esiti delle procedure mediche (Boivin & Takefman, 1995; Boivin & Schmidt, 2005; Ebbesen et al., 2009). Inoltre, nella review di Verhaak et al. (2007) si rileva come le emozioni negative vissute dalle donne aumentino a seguito dell’insuccesso del trattamento stesso e perdurino nel tempo esitando in successivi cicli inefficaci.

Finalità dello Sportello per l’infertilità e la procreazione medicalmente assistita.

In Italia la legge 19 febbraio 2004, n. 40., che ha dato vita alle Linee guida in materia di Procreazione Medicalmente Assistita (2008, 2015), ribadisce l’importanza di un’attività di sostegno psicologico alle persone e alle coppie con problemi di fertilità, all’interno di una rete multidisciplinare che coinvolga i Centri che si occupano di PMA, il territorio e tutti gli Enti di ricerca ed assistenza in ambito sanitario.

In Italia, l’intervento integrato, medico e psicologico, nel trattamento dell’infertilità, nello specifico nei percorsi di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), è fortemente raccomandato dalle Linee guida in materia di Procreazione Medicalmente Assistita (2008, 2015), che fanno riferimento alla legge 19 febbraio 2004, n. 40.

L’attività di consulenza, a seconda delle situazioni, può essere:

- decisionale, il cui scopo fondamentale è di consentire ai soggetti di comprendere e riflettere nel corso della proposta di trattamento che li riguarda sulle implicazioni che questo potrebbe avere per loro, per le loro famiglie e sugli eventuali figli nati come risultato del trattamento;

- di sostegno, allo scopo di supportare le coppie in momenti di stress e difficoltà;

- terapeutica, allo scopo di assistere i soggetti che ne abbiano bisogno nello sviluppare strategie che consentano loro di far fronte alle conseguenze dei trattamenti per l'infertilità sia a breve che a lungo termine.

In linea con la cornice normativa descritta, lo Sportello per l’infertilità e la procreazione medicalmente assistita intende offrire uno spazio di consulenza e sostegno alle coppie che affrontano l’esperienza dell’infertilità/sterilità e che scelgono di intraprendere percorsi di procreazione medicalmente assistita (PMA).

Attività svolte nell’ambito dello Sportello

1. Attività di consulenza all’individuo e alla coppia.

Il Servizio offre spazi di ascolto individuale e di coppia sui temi dell’infertilità e sterilità. Gli obiettivi sono quelli di offrire uno spazio in cui il singolo o la coppia possano affrontare le emozioni legate a tale esperienza, fornendo accoglienza e contenimento da parte di operatori esperti nel settore. Dubbi, incertezze, aspetti dolorosi legati alla perdita di una genitorialità naturale potranno essere espressi ed elaborati in un percorso che sostenga e guidi nel delicato passaggio di accettazione e/o di scelta di tecniche di procreazione alternative.

2. Attività di supporto psicologico all’individuo e alla coppia.

Il Servizio offre percorsi di supporto psicologico di tipo individuale e di coppia, che sostenga il nucleo familiare durante i percorsi di PMA. Le caratteristiche dei percorsi nelle diverse fasi, da quella decisionale fino agli esiti, possono rendere l’esperienza altamente stressante per la donna e la coppia, tanto che lo stress PMA correlato è oggi la maggiore causa di abbandono delle procedure stesse. Il Servizio si pone dunque l’obiettivo di aiutare l’individuo e la coppia ad affrontare i percorsi di PMA, accogliendo desideri, paure, incertezze, fantasie, verso la definizione ed il rafforzamento delle competenze genitoriali della coppia.

3. Attività di sostegno alla coppia dopo la nascita del bambino.

Il Servizio offre percorsi di sostegno alla genitorialità nel post-parto, anche di tipo domiciliare. La nascita di un figlio rappresenta sempre un momento delicato, di riorganizzazione esterna ed interna, che spesso richiede attenzione e sostegno. Lo scopo del Servizio è quello di continuare ad accompagnare le coppie che hanno affrontato il tema dell’infertilità/sterilità e del concepimento di un figlio attraverso tecniche di PMA, e che anche dopo il parto richiedono di essere sostenute nel difficile compito di essere genitori.

4. Attività di informazione e formazione sugli aspetti psicologici dell’infertilità/sterilità

Il Servizio opera per la realizzazione di giornate di formazione per operatori socio-sanitari sui temi legati all’infertilità/sterilità, aprendo spazi di discussione multidisciplinare su aspetti medici, psicologici, etici, giuridici legati a questo tema complesso ed in continua evoluzione.

Progetti di ricerca

Il Servizio promuove attività di ricerca nell’ambito dell’infertilità/sterilità volta a:

- Individuare e valutare gli aspetti psicologici legati all’esperienza di infertilità e al loro impatto sui percorsi di PMA

- Valutare l’efficacia degli interventi psicologici nell’ambito dell’infertilità e della PMA, sia in termini di riduzione dello stress PMA correlato e dei sintomi psicopatologici connessi, sia in termini di impatto degli interventi sugli esiti delle tecniche di PMA

- Valutare la possibilità di implementare modelli di intervento multidisciplinare, che si avvalgano di competenze specialistiche in rete sul territorio.

Pubblicato il 19/11/2019

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