Allattamento e indagini radiografiche
Indagini per una malattia ed allattamento al seno.
Dopo la nascita del bambino la donna può doversi sottoporre ad alcune indagini cosiddette strumentali, magari proprio nel periodo in cui ancora allatta al seno.
- Non c'è e non ci deve essere conflitto di interessi tra a salute del bambino (migliorata dalla prosecuzione dell'allattamento al seno) e la salute della madre (tutelata da una tempestiva diagnosi in caso di sospetta malattia).
- Nella maggior parte dei casi (e con poche eccezioni) le indagini diagnostiche risultano compatibili con allattamento al seno.
In particolare nel caso di un nodulo sospetto seno, ci si può sottoporre a tutte le usuali indagini (mammografia, ecografia, agoaspirato, biopsia mammaria), senza essere obbligate a smettere di allattare. Queste indagini infatti, da un lato non sono controindicate in corso di allattamento al seno e dall'altro possono essere eseguite ed interpretate anche su una ghiandola mammaria in piena attività.
Lista delle indagini sicure in corso di allattamento al seno:
- Radiografie.
- Radiografie con mezzo di contrasto.
- Tomografie assiali computerizzate (TAC) con o senza mezzo di contrasto.
- Ecografie.
- Risonanza magnetica nucleare (RMN).
- Endoscopie di vario tipo.
- Biopsie ed agoaspirati.
- Fluorangiografia (indagine per studiare la retina).
Scintigrafia: se allatti, attenta!
- La scintigrafia (come quella al rene o alla tiroide) è l’unica indagine strumentale, peraltro non radiologica, ad essere realmente controindicata in corso di allattamento al seno, poiché il mezzo di contrasto usato è radioattivo.
- Questa controindicazione ad allattare però non e definitiva e dura per un tempo variabile di ore o giorni in base al tipo di sostanza radioattiva usata.
- Chiedi quindi al medico di medicina nucleare per quanti giorni ti consiglia di astenerti dall’allattare al seno, tirando il latte e gettandolo.
Nel frattempo puoi nutrire il bambino con le scorte di latte materno eventualmente fatte in precedenza mediante spremitura della mammella. In assenza di latte materno spremuto, si ricorrerà per un tempo limitato al latte artificiale.
Fonte: Burlo Garofolo di Trieste
29 aprile 2022