Dalla cellule della pelle ottenute le cellule cardiache sane
Sull'European Hearth Journal è uscito un articolo che illustra una nuova tecnica che dovrebbe permettere di ricostruire le aree cardiache andate in necrosi dopo un infarto.
Questa sperimentazione si è svolta nei laboratori del Technion- Israel Institute of Technology di Haifa e la vera novità è che sono state usate delle cellule epiteliali dei soggetti colpiti, che erano state spinte a diventare simili a cellule staminali.
Le cellule staminali, le prime che si formano dopo l'unione fra uovo e spermatozoo, sono cellule totipotenti.
In altre parole mano a mano che si riproducono si differenziano in tessuto osseo, cutaneo, nervoso, e quant'altro, ma all'inizio ognuna di loro ha in sé il potere per fare tutto.
Questo potere rimane scritto dentro le cellule, dentro tutte le cellule viventi, ma è inibito.
Ogni cellula, una volta avuta la sua destinazione, farà la stessa, limitata, cosa, tutta la vita e farà cellule figlie anch'esse limitate, ma anch'esse con la memoria.
Gli scienziati israeliani hanno inserito nelle cellule del tessuto epiteliale di due pazienti di 51 e 61 anni,un virus con tre geni pluripotenti che hanno scardinato il controllo delle cellule e le hanno indotte a recuperare l'originaria potenza indifferenziata.
Queste cellule sono state poi depurate del virus e iniettate nel cuore di alcuni topi di laboratorio, dove si sono integrate, comportandosi a tutti gli effetti come cellule cardiache.
I problemi però non sono pochi, in questa scoperta. Intanto ci vogliono due settimane per ottenere queste cellule dal soggetto colpito, settimane durante le quali la "ferita" cardiaca si cicatrizza formando del tessuto fibroso che poi dovrebbe essere rimosso ricreando il buco da riempire con le nuove cellule.
Secondo problema il controllo dell'onnipotenza cellulare è anche il controllo contro le neoplasie, e eliminarlo può essere pericoloso. Questa capacità dei virus di rimuoverlo è infatti alla base dei tumori con causa virale.....
Una cellula indifferenziata, senza controllo, onnipotente, può somigliare, alla fine, pericolosamente, a una cellula neoplastica e in questo caso il danno sarebbe ben peggiore del guadagno.
Lisa Canitano
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23 maggio 2012
