Tutela della maternità e dell'infanzia: informazioni utili sui diritti

Tutela della maternità. Se aspetti un bambino devi sapere che in Italia tutte le donne, italiane e straniere, hanno diritto ai controlli sanitari che sono gratuiti in corrispondenza di determinati periodi della gravidanza, come da D.M. del 10/9/98.

Se hai un figlio hai diritto a visite specialistiche, analisi di laboratorio ed altri accertamenti, gratuitamente fino all'età di sei anni.

Se sei disoccupata, casalinga e se non hai indennità di maternità a carico dell'INPS o di un'altro ente previdenziale - sia che tu sia italiana o straniera con carta di soggiorno - puoi avere un'indennità di maternità di 258 euro al mese per cinque mesi, entro i sei mesi di vita del bambino.

Rivolgiti all'ufficio URP della tua circoscrizione o ai CAF di zona.

Se sei sola, in gravi condizioni economiche ed aspetti un bambino - sia che tu sia italiana o straniera con permesso di soggiorno - puoi chiedere ai servizi sociali del comune o della circoscrizione di appartenenza:

  • Aiuto nella ricerca di una sistemazione in casa famiglia per il periodo di gravidanza e per la fase successiva alla nascita del figlio (puoi chiedere informazioni anche al Centro di collegamento strutture di accoglienza gestanti e mamme con bambino. A Roma il telefono è 06/663172).
  • Un sussidio economico per il periodo successivo alla nascita di tuo figlio.

Se sei sposata, in gravi condizioni economiche ed aspetti un bambino puoi chiedere ai Servizi sociali del Municipio un contributo economico per il nucleo familiare.

Se sei straniera e non in regola, puoi chiedere il permesso di soggiorno per motivi di salute, per il periodo della gravidanza e per sei mesi successivi alla nascita del bambino.

Rivolgiti all'Ufficio Immigrazione in Via Teofilo Patini 1, angolo Via Salviati (Tor Cevara), portando:

  • il certificato medico che attesti il mese di gravidanza e della data presunta del parto;
  • 4 fotografie;
  • il passaporto e una sua fotocopia;
  • una marca da bollo da 10,33 euro

Per il periodo sopra indicato avrai anche la possibilità di iscriverti al Servizio Sanitario Nazionale. Se hai difficoltà a tenere il bambino con te, la legge italiana ti consente di non riconoscerlo e di lasciarlo in ospedale.

La rinuncia al bambino puoi farla sia al momento del ricovero che al momento del parto. Sappi che puoi ricoverarti in anonimato, non dichiarando il tuo nome.

Il bambino lasciato in ospedale trova normalmente una famiglia che lo adotta e se ne prende cura, in tempi molto brevi.

In caso di parto prematuro e/o situazioni particolari, puoi usufruire di un servizio gratuito di assistenza e sostegno domiciliare durante il primo anno di vita del bambino (il servizio è promosso dal Comune di Roma).

Per informazioni rivolgiti al Servizio Sociale dell'ospedale o del consultorio familiare di appartenenza.

Pagina aggiornata il 30/11/2005

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