Ritenzione idrica: sintomi e rimedi

Ritenzione idrica sintomi

Per ritenzione idrica si intende la predisposizione a trattenere i liquidi nell'organismo. Si tratta di un disturbo frequente che interessa soprattutto le donne, si stima infatti che circa il 30% delle italiane ne siano colpite.

I liquidi tendono ad accumularsi negli spazi interstiziali (cioè tra le cellule) causando un gonfiore anomalo in genere localizzato in specifiche parti del corpo come le caviglie, le cosce, l'addome o i glutei.

La ritenzione idrica è un sintomo classico della sindrome premestruale (PMS).

La ritenzione idrica premestruale causa gonfiore e una sensazione di pesantezza uno o due settimane prima dell'inizio del ciclo mestruale.

Nella maggioranza dei casi è un problema che si presenta per alcuni giorni al mese e procura solo un disagio, ma in altri può essere abbastanza grave da interferire con le attività quotidiane.

Cause

Sulle cause ancora non ci sono certezze, tuttavia i cambiamenti ormonali potrebbero svolgere un ruolo. Anche l'ereditarietà potrebbe essere un fattore, come un'alimentazione carente di alcune vitamine o con un eccesso di sale.

Ritenzione idrica rimedi

Se non vi sono specifiche patologie alla base della ritenzione idrica, in genere l'origine del disturbo risiede nello stile di vita. In questo caso correggere la causa può contribuire ad eliminare o ridurre la ritenzione idrica. Seguono alcuni suggerimenti:

  • Attività fisica. Si tratta del rimedio più importante. Le donne che praticano una regolare attività fisica, in generale segnalano un minor numero di sintomi della sindrome premestruale. Non è necessario impegnarsi in esercizi massacranti, una semplice passeggiata può essere di aiuto. Evitare invece quelle attività che procurano microtraumi ai legamenti e alle articolazioni come la corsa, l'aerobica o lo spinning.
  • Il sale. Ridurre la quantità di sale nella dieta può aiutare a prevenire il disturbo. Evitare o limitare di mangiare prodotti alimentari trasformati. Non aggiungere sale al cibo a tavola o durante la cottura. Fare attenzione anche alle fonti nascoste di sodio, come la salsa di soia, verdure in scatola, minestre e salumi.
  • Dieta sana. Mangiare molta frutta, verdura, noci, semi e cereali integrali. Evitare la caffeina e alcol.

Inoltre, tutte le abitudini che - sappiamo benissimo - possono arrecare danni alla salute sono fattori di rischio. Ci riferiamo a:

  • Fumare
  • Essere in sovrappeso
  • Bere alcol in eccesso
  • Mangiare spesso alimenti salati
  • Indossare abiti attillati o scarpe con tacchi alti

Se si resta in piedi troppo a lungo senza camminare, uno dei rimedi è quello di sollevarsi sulla punte dei piedi (facendo su e giù ogni tanto). Questa attività stimola il ritorno venoso.
Un altro rimedio è quello di dormire con le gambe leggermente sollevate.

Farmaci

Se il cambiamento dello stile di vita non ha prodotto i benefici attesi, per combattere la ritenzione idrica premestruale si può ricorre all'utilizzo di alcuni farmaci. E' sempre necessario consultare il proprio medico che - a seconda della gravità del disturbo o in presenza di altri fattori, come ad esempio il desiderio di una gravidanza - potrà prescrivere:

  • Diuretici. Questi farmaci sono prescritti dal medico perché sono in grado di contribuire a ridurre l'accumulo di liquidi. Tuttavia, i diuretici hanno alcuni effetti collaterali, motivo per cui è poco giustificato che siano utilizzati per trattare la ritenzione idrica. Tra l'altro, è necessario sapere che l'assunzione contemporanea di ibuprofene o di altri farmaci anti-infiammatori non steroidei, con diuretici può causare danni ai reni.
  • Pillola anticoncezionale. Alcune ricerche suggeriscono che i contraccettivi orali - che impediscono l'ovulazione - possono contribuire a ridurre i sintomi fisici della sindrome premestruale.

Integratori

In commercio ci sono molti prodotti che contengono vitamine, minerali ed erbe venduti come cura per i sintomi della PMS. Tuttavia, al momento, solo pochi si sono dimostrati efficaci.

Secondo alcune ricerche possono essere utili:

  • Calcio
  • Magnesio
  • Vitamine del gruppo B, come la tiamina e riboflavina
  • Vitamina E

Attenzione: prima di assumere integratori alimentari o rimedi erboristici consultate il medico. Alcuni prodotti, se assunti in quantità eccessiva e con altri farmaci, possono essere dannosi. Solo a titolo di esempio, l'eccesso di vitamina E nelle donne con diabete o malattie cardiache può creare dei problemi di salute.

Se il disturbo persiste o è particolarmente fastidioso, è meglio consultare il medico in modo da verificare se il problema è da ricondurre al ciclo mestruale o invece, come nel caso del gonfiore addominale, non si tratti di cause diverse (sindrome del colon irritabile o altri problemi gastrointestinali)

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