L'igiene in gravidanza. Quali norme igieniche osservare.

Igiene in gravidanza. Durante la gravidanza è indicato seguire delle particolari norme igieniche atte a mantenere un ottimale stato di salute psico-fisico che permetta di affrontare la gestazione più facilmente e serenamente.

Bagno e doccia

È una buona norma eseguire bagno o doccia giornalieri con acqua a temperatura compresa tra i 30 - 35° C, evitare acqua troppo calda o troppo fredda . 

Capelli

I capelli possono essere lavati ogni volta che si desidera, ma bisogna evitare le tinture a causa dell'effetto tossico sul feto e la possibilità di scatenare dermatiti allergiche da contatto sul cuoio capelluto. E' invece possibile fare la permanente.  Vedi la pediculosi

Igiene orale

È indispensabile una corretta igiene orale che preveda l'uso dello spazzolino dopo ogni pasto con dentifricio possibilmente omeopatico (Homeodent, Fitostomigen) o salino (Weleda) ed un colluttorio la sera prima di coricarsi (Medident 15 gocce in un bicchiere d'acqua).

La gravidanza non rappresenta una controindicazioni alle cure odontoiatriche né tantomeno alla esecuzione di un'anestesia locale, qualora fosse necessario.  Utile è integrare l'assunzione alimentare di fluoro per proteggere anche i denti del nascituro (Oligoel n°4, trenta gocce due volte al di' in poca acqua minerale: mantenere in bocca alcuni secondi prima di deglutire).

Abbigliamento

L'abbigliamento deve essere semplice e non provocare costrizioni; la biancheria deve essere di materiale naturale (cotone, lino) e deve consentire la traspirazione; il reggiseno deve sostenere la mammella, ma non deve comprimerla; le scarpe devono essere comode, di buona pelle, con la suola di cuoio per permettere la traspirazione. Evitare l'uso dei tacchi alti, ma dare la preferenza a scarpe con pianta larga mezzo tacco.

Cloasma

Per evitare l'aumento di estensione e di intensità delle chiazze discromiche (macchie scure sul viso, cloasma) meglio evitare l'esposizione prolungata ai raggi solari.

Smagliature

Per prevenire le strie gravidiche (smagliature) sull'addome, sulle cosce e sulle mammelle si consiglia di eseguire quotidianamente un massaggio con tuorlo d'uovo, olio di oliva o particolari creme cosmetiche (AR Esilen emulsione e/o Natur 4 corpo).

Il fumo

Il fumo è controindicato in gravidanza (ma non solo in gravidanza) per le conseguenze negative sul prodotto del concepimento, quali: insufficienza placentare, basso peso del feto alla nascita, ecc.

Per le fumatrici impenitenti è consigliabile una riduzione graduale piuttosto che una sospensione drastica per evitare ripercussioni psicologiche indesiderate e spiacevoli crisi di astinenza (irrequietezza, instabilità di umore, tremori, insonnia ecc.)

Di ausilio può essere l'agopuntura (auricoloterapia). Per aumentare la capacità dell'organismo alla disassuefazione è consigliabile assumere Metatox 30 gocce più volte al dì e Melatonina 4CH 20 gocce due volte al dì. Nei momenti di astenia è utile l'assunzione di Guaranà due compresse al dì. 

Bevande alcooliche

Niente vino o di birra. Bisogna comunque tenere presente che un bicchiere di birra (250 cc) contiene 150 calorie e un bicchiere di vino (150 cc) circa 90 calorie.  Sono da evitare assolutamente i superalcolici (aperitivi, amari, grappe, cognac, whisky ecc) per gli effetti tossici sul fegato della madre, sul sistema nervoso del figlio e per l'alto contenuto calorico.

Uno studio condotto dall'Istituto Superiore di Sanità indica che per avere una gravidanza sicura l'alcol deve essere bandito per tutti i nove mesi.

Droghe e farmaci

È assolutamente proibito l'uso di qualsiasi droga o psicofarmaco, sedativo o eccitante, quali: hascisc, marijuana, oppio, morfina, eroina, crack, cocaina, anfetamine, L.S.D., ecstasis per gli effetti negativi sulla gravidanza e sul prodotto di concepimento (aborto, parto pretermine, scarso peso del feto alla nascita, insufficienza placentare, malformazioni congenite).

In caso di effettiva necessità d'assunzione di psicofarmaci a scopo terapeutico è d'obbligo consultare il medico.

Esercizio fisico

È consigliabile stare all'aria aperta due o tre ore al giorno, specie le casalinghe e le donne che lavorano in ufficio.  La pratica degli sport non è controindicata purché non comporti fatica fisica. Bisogna evitare gli sport violenti e traumatici che implicano sforzi muscolari eccessivi.

Il nuoto e il camminare sono le attività più indicate; al mare fare lunghe passeggiate sul bagnasciuga con l'acqua fino al bacino per il benefico effetto che si ha sulla circolazione sanguigna, specie venosa, delle gambe.

In montagna evitare brusche ascese ad alte quote per il pericolo del "mal di montagna", ma limitarsi a lunghe passeggiate nei boschi di fondovalle (quota ideale 600/800 m.)  È indispensabile alternare l'attività fisica a periodi di riposo (ad es. due ore di riposo pomeridiano a letto).

Ideale seguire un corso di ginnastica preparatoria al parto unitamente ad un corso psicoprofilattico. Leggi anche Esercizio fisico in gravidanza, quali sono i suggerimenti

Viaggi

Non esistono particolari controindicazioni ai viaggi salvo evitare strapazzi fisici e situazioni disagevoli.

Quando e come viaggiare

E' meglio viaggiare tra la 14^ e la 38^ settimana. In tale epoca il fisico è assuefatto alla nuova condizione fisiologica e l'utero non è di dimensioni tali da rendere disagevoli i movimenti. Durante il viaggio valgono comunque alcuni consigli pratici:

  • La durata del viaggio non deve essere troppo prolungata 
  • Scegliere il massimo comfort possibile 
  • Prima di intraprendere il viaggio eseguire un check-up dal proprio medico 
  • Se la permanenza nel luogo scelto è lunga, cercare un medico locale dove eseguire i controlli di routine 
  • Portare sempre con sè copia della propria cartellina di gravidanza con tutti gli esami e i controlli eseguiti, nonché la propria tessera sanitaria 
  • Evitare luoghi con assistenza sanitaria inesistente o inadeguata 
  • Durante il viaggio ricordarsi si passeggiare spesso e di evitare di stare troppo a lungo seduti o in piedi 
  • Scegliere sempre abiti confortevoli 
  • Avere a seguito cibi per rapidi spuntini 

Con che mezzi viaggiare

Tutti i mezzi a due ruote (cicli, motocicli, motociclette) vanno evitati a causa dell'elevata incidenza di traumi legata al loro uso. Al massimo sono consentite passeggiate in bicicletta solo su piste ciclabili. 

Quattro ruote

E' consigliabile eseguire piccoli tragitti (massimo 5-6 ore di guida) e numerose soste per ristorarsi. E' bene evitare di viaggiare al caldo o al freddo eccessivo preferendo d'estate le ore mattutine e serali e d'inverno le ore centro-meridiane.  

Con l'entrata in uso dell'air-bag, è consigliabile allacciare sempre le cinture di sicurezza.

Ricordarsi che il feto e' protetto da un'abbondante "cuscino d'acqua" per cui durante un trauma la cintura di sicurezza non crea grossi problemi, viceversa protegge la madre dagli urti contro il cruscotto.

Tra il bus ed il treno, è meglio scegliere il treno: i moderni vagoni sono forniti di ottimi servizi igienici, è possibile passeggiare liberamente e fare degli spuntini presso il vagone ristorante. 

Aereo

Parecchie compagnie aeree permettono di viaggiare oltre la 36^ settimana. Non bisogna temere il "metal detector": non crea alcun problema al feto. Per quanto riguarda il comfort, è bene scegliere un posto vicino alla toilette, possibilmente i sedili tra la prima e la seconda classe, o vicino l'uscita di emergenza in quanto è possibile allungare le gambe.

Se l'aereo non è particolarmente pieno, è consigliabile far presente al personale lo stato gravidico: è facile ottenere un buon posto e delle attenzioni particolari. In aereo è facile disidratarsi, per cui è doveroso ricordarsi di bere molta acqua e fare numerosi spuntini con cibi leggeri. 

Nave

Se non si è mai viaggiato in nave è bene evitarlo durante la gravidanza, in quanto la maggior parte delle gestanti soffre il mal di mare. Se il viaggio è improrogabile è bene sapere che nausea e vomito per quanto sgradevoli, non provocano alcun danno al feto.

Comunque è bene munirsi di farmaci contro il mal di mare, possibilmente omeopatici: Antiage – jet, 3 granuli mattina e sera e Melatonina 4CH, 10 gocce sette-otto volte durante il viaggio.  Utili sono anche i polsini chiamati "Sea band" che stringono i polsi stimolando un particolare punto di agopuntura (P6) antivomito.

Viaggi all'estero

Infezioni intestinali

Per i paesi occidentali valgono le norme sopra esposte. Ai tropici il pericolo più frequente è rappresentato dalle infezioni intestinali con conseguente diarrea. Forniamo di seguito alcune norme da seguire alla lettera per prevenire le infezioni intestinali: 

  • Bere acqua solo in bottiglia, the o brodo; tenete presente che la sola clorazione non e' sufficiente a scongiurare l'inquinamento dell'acqua 
  • Non usare mai ghiaccio per raffreddare le bevande 
  • Evitare frutta fresca, verdura, gelati e dolci alla crema 
  • Si può mangiare la verdura cotta, quella che può essere pelata (patate, zucchine) e gelati confezionati 
  • Non mangiare carne cruda o poco cotta 
  • Bere solo latte confezionato UHT a lunga conservazione 
  • Prima di partire incrementare la flora intestinale fermentativa con l'assunzione di lattobacilli, per esempio Symbiolact, due bustine al dì da iniziare 15 giorni prima della partenza e da continuare durante il soggiorno  Se compare la diarrea è importante bere molti liquidi e contattare subito un sanitario. Come terapia omeopatica si consiglia Veratrum Homaccord, 10 gocce ogni 2 ore e Tormentilla Heel, 1 cp ogni 2 ore fino a miglioramento. 

Malaria

Altra patologia da temere ai tropici è la malaria. L'unica regola è una buona prevenzione. Diamo di seguito alcuni consigli pratici:

  • vestirsi di chiaro coprendo caviglie e polsi 
  • non soggiornare all'aria aperta nelle ore del tramonto 
  • usare repellenti in lozione o spray (Aroma di Guna n°2 spray, da spruzzare sulla pelle ogni 5-6 ore; è consigliabile spruzzare anche cuscini, coperte, zanzariere e pareti della stanza)   

E' bene ricordare che l'unico farmaco preventivo relativamente poco tossico è la clorochina, che va iniziato prima del viaggio e va continuato due settimane dopo il ritorno; tuttavia tale farmaco è non privo di effetti collaterali ed è poco efficace su numerosi plasmodi della malaria presenti in numerose regioni tropicali.

Per quanto sopra esposto tali aree geografiche vanno accuratamente evitate e comunque sarebbe meglio durante la dolce attesa non recarsi in zone malariche.

Cambiamento di fuso orario

Il cambiamento di numerosi fusi orari (jet-lag) può creare numerosi disturbi quali: stanchezza, sonnolenza, astenia, inappetenza, senso di malessere generale, vertigini, stipsi.

Se la permanenza è breve è meglio cercare di mantenere i propri ritmi sonno-veglia relativi al proprio paese di origine (non vi preoccupate se vivete di notte e dormite di giorno).

Se invece la permanenza è lunga, è meglio abituarsi gradatamente al ritmo veglia sonno dettato dal tramontare e dal nascere del sole. Ottimo aiuto si può ottenere dalla medicina omeopatica (Melatonina 4CH, 10 gocce mattina e sera, Anti-jet, 3 granuli s.l. 3 volte al dì lontano dai pasti e/o Cocculus Homaccord, 10 gocce tre volte al dì).

Vaccinazioni in gravidanza

In gravidanza può capitare di dover assumere alcuni farmaci per prevenire delle malattie come la malaria o di essere costretti a praticare alcune vaccinazioni. A tale proposito ci sembra utile fornire alcune semplici informazioni sull'uso dei vaccini.

Sono controindicati i vaccini contro la poliomielite e la febbre gialla , salvo in caso si fosse costretti a praticarli per essere venuti a contatto con pazienti affetti da queste malattie. Parimenti è meglio soprassedere dall'uso di vaccini contro il tifo, il morbillo, la rosolia.

Si possono invece praticare in gravidanza i vaccini contro l'epatite B ed il tetano.

Tutti i farmaci usati per prevenire il contagio della malaria (paludrina, resochina ecc.) sono controindicati in gravidanza e durante l'allattamento.  Per quanto riguarda le pazienti allergiche in trattamento con vaccino desensibilizzante si consiglia, per motivi prudenziali (in quanto non esistono casi dimostrati di danni effettivi o potenziali sul feto) di sospendere il trattamento con estratti allergenici durante tutto il periodo della gestazione.

La sintomatologia può essere fronteggiata mediante ricorso controllato a farmaci specifici.

Lavoro

In gravidanza è d'obbligo evitare l'eccessivo affaticamento fisico e mentale o l'eccessiva tensione emotiva; parimenti è meglio evitare gli sforzi violenti e il sollevamento di pesi.

In casa vale la regola di alternare alle faccende domestiche periodi di riposo, magari ascoltando della buona musica. 

Ricordarsi, specie in uffici frequentati da fumatori, di arieggiare spesso i locali e di sollevare le gambe sopra la scrivania se si è costrette a stare a lungo sedute. 

Rimanere a lungo in piedi è dannoso e va evitato (commercianti, artigiane, etc.)

Nelle fabbriche bisogna evitare l'esposizione agli agenti tossici, specie nei primi tre mesi; le sostanze più nocive sono: piombo, mercurio, nichel, cadmio, arsenico, detergenti a base di esaclorofene, diossina, solventi (xilolo) ed altri composti impiegati nella lavorazione delle materie plastiche resine e gomme.  In questi casi è buona norma eseguire un Mineralogramma.

Evitare altresì di stare in ambienti inquinati da polveri o gas (fumi, anestetici, ossido di carbonio), in ambienti troppo caldi, troppo freddi o troppo rumorosi.  Per chi lavora in alcuni settori medici, evitare l'esposizione alle radiazioni e ai gas.

Le donne che lavorano a contatto diretto con i bambini (maestre, puericultrici) dal canto loro sono più soggette al contagio di malattie infettive (rosolia, citomegalovirus) e devono quindi, con l'aiuto del medico, adottare particolari norme igieniche e profilattiche.

Gravidanza a basso rischio: le informazioni contenute nel video, così come il testo della canzone, corrispondono e riflettono raccomandazioni tratte dalle linee guida degli Istituti Superiori di Sanità internazionali.

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Pagina aggiornata il 5 giugno 2013

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